Si è concluso venerdì 27 marzo, in una cena di saluti tra professori e studenti partecipanti, il “Neptune Project” edizione 2015, quest’anno dal titolo “Croce Rossa Avenue, a themed path between historic city and suburbs”.
Un’esperienza di sicuro formativa per i 6 ragazzi della facoltà aquilana di ingegneria che per dieci giorni hanno lavorato in team multiculturali con altri 18 ragazzi provenienti da 3 Università di architettura europee, rispettivamente NHL University of Applied Sciences dall’Olanda, la IUT de Bethune dalla Francia e la Aalto University, Helsinki dalla Finlandia.
Ai ragazzi era stato chiesto di re-immaginare un nuovo viale della Croce Rossa, intesa come zona che va dalla ex caserma Rossi fino a Piazza D’Armi e la voglia di dimostrare il proprio potenziale non si è certo fatta attendere.
A comporre la giuria che ha poi premiato il lavoro giudicato migliore, secondo parametri di originalità, creatività, attenzione alla sostenibilità e coraggio nella proposta, c’erano il Consigliere del Comune dell’Aquila Tonino De Paolis, il professor Romolo Continenza dell’Università dell’Aquila e Paolo Tella, presidente del consorzio L’Aquila 2009, in rappresentanza del Polo di Innovazione per l’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo.
Ad aggiudicarsi la competizione è stato il team “Green Light”, fautore di un’ articolata proposta che ha unito gli aspetti della mobilità a quelli dei servizi, attrezzature e commercio ed a quelli delle infrastrutture verdi.
Una menzione speciale è andata al Progetto “Octopus” che ha approfondito la relazione tra il Centro Storico, l’area multifunzionale delle strutture temporanee a ridosso delle mura, e la periferia consolidata.
Nella serata di commiato professori e partecipanti si sono dati appuntamento per la prossima edizione del Progetto NEPTUNE, che sarà ospitato dalla Aalto University, ad Helsinki in Finlandia, in cui si potrà replicare l’esperienza aquilana e dove gli studenti della nostra università, con i loro supervisor, potranno mettere a disposizione della città ospitante le loro specificità formative e culturali.