Si è tenuto venerdì 21 novembre, nel Palazzetto dei Nobili in pieno centro storico a L’Aquila, l’incontro pubblico “La ricostruzione è di tutti”, promosso dalle liste civiche Appello per L’Aquila e L’Aquila che vogliamo. L’incontro, che oltre alle due realtà politiche ha visto l’adesione di diversi ordini professionali coinvolti nella ricostruzione e di associazioni culturali e comitati nati nel post sisma con l’intento di vigilare su di essa, si proponeva di raccogliere proposte da inserire nella stesura di una nuova legge di iniziativa popolare, che possa dettare modi e tempi per la ricostruzione della città dell’Aquila, delle sue frazioni e degli altri Comuni del cratere sismico.
Per il nostro consorzio ad intervenire è stato Paolo Tella, nel doppio ruolo di presidente di L’Aquila 2009 e di consigliere CNA.
“A fare giurisprudenza, in mancanza di una legge che regoli in maniera organica tutte le fasi della ricostruzione – ha detto Tella nel suo intervento – sono attualmente le sentenze dei vari gradi di giudizio, per tutte quelle situazioni che si sono sbrogliate solo grazie all’intervento di un giudice. Una legge è necessaria se regola in maniera chiara alcuni aspetti della ricostruzione che al giorno d’oggi sono ancora lacunosi. Ad esempio è importante che venga regolamentata la questione sub-appalti, soprattutto in merito alla cessione del credito erogato dallo Stato come contributo per la ricostruzione, dato che ad oggi, l’impossibilità di cessione del credito indirizza necessariamente i privati verso le grandi imprese”.
Altri punti importanti, toccati da Tella durante il suo intervento, riguardano la programmazione finanziaria e la certezza dei finanziamenti, che a 5 anni ancora non viene stabilita per legge e ancora l’auspicio, sempre da parte del presidente di L’Aquila2009, di dare maggiori possibilità alle piccole imprese locali e ai giovani che hanno deciso di restare nel territorio, secondo quello che Tella stesso definisce un “patto per il territorio”
“la partecipazione di fatto già c’è” – prosegue Tella – “visto che nella ricostruzione privata le scelte non sono dei tecnici, ma sono le assemblee di condominio a prendere le decisioni più importanti anche quando sarebbe meglio affidare queste ad un tecnico. La vera partecipazione nelle scelte politiche, perché sia determinante, deve essere praticata sugli indirizzi politici prima che le decisioni vengano prese ed è possibile farla solo con la libera circolazione delle informazioni, ad esempio attuando l’idea di ‘città sostenibile’, mentre le proposte specifiche vanno lasciate agli addetti ai lavori in tavoli specifici. Naturalmente una semplificazione legislativa gioverebbe a tutte le fasi ancora da attuare”.
Proprio in merito di ricostruzione sostenibile, Paolo Tella ha parlato della ricostruzione come un possibile laboratorio per la sostenibilità, portando ad esempio una serie di progetti che il consorzio, nella figura di Tella come consigliere responsabile per la ricostruzione dell’Aquila, sta portando avanti assieme al Polo di innovazione per l’edilizia sostenibile della Regione Abruzzo, un contenitore di diverse realtà tra ricerca ed edilizia, primo tra tutti la riqualificazione energetica di edifici storici vincolati.
Tutte le proposte presentate durante l’incontro, a cui hanno preso parte anche l’Ordine degli ingegneri, quello degli architetti e molti altri addetti ai lavori, verranno presentati dai due consiglieri di opposizione promotori dell’evento, Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini, nel corso del prossimo Consiglio Comunale straordinario sulla ricostruzione.